Può essere indice di diverse patologie, per questo è importante non ignorare il problema.
Le cause di un alito cattivo sono molteplici e di varia natura. La principale causa è dovuta ad una scarsa igiene orale, presenza di carie, malattia gengivale e parodontale che sono fonte di accumulo batterico e di conseguenza alito cattivo.
I residui di cibo che permangono tra i denti dopo i pasti, vengono attaccati dai batteri che producendo dei prodotti gassosi generano un cattivo odore.
Altre cause possono essere ricostruzioni dentali imperfette, ascessi e protesi dentarie poco pulite. In questo caso la terapia è rappresentata principalmente da un’accurata igiene orale domiciliare e professionale.
Altre cause possono essere malattie di tipo respiratorio come tonsillite, bronchite, sinusite o malattie gastro intestinali come il reflusso gastro esofageo o malattie sistemiche come diabete, disfunzioni epatiche o renali .
Altre cause di alitosi possono essere un alimentazione ricca di grassi, il digiuno prolungato , una scarsa salivazione, l’uso di certi farmaci, il fumo e l’alcool.
IL SORRISO E I DENTI SONO LA PRIMA COSA CHE GUARDI IN UNA PERSONA
Utile l’uso di collutori a base di clorexidina per almeno 30 secondi. Se portatori di protesi mobili sarà utile disinfettare quotidianamente dopo ogni pasto, la protesi dentaria lasciandola a bagno in una soluzione disinfettante dopo averla spazzolata.
Importantissimo lavare bene il naso con soluzioni saline per ridurre i fattori infiammatori ed ostruttivi per chi soffre di respirazione orale e conseguentemente di secchezza delle mucose. Fondamentale bere molta acqua durante il giorno, che aiuta a mantenere una corretta salivazione.
Evitare il consumo di alcool e sigarette (per disidratazione della bocca e l’uso di cibi o condimenti in grado di peggiorare l’alito (aglio, cipolla, latte, formaggio, yogurt). Raccomandiamo anche di evitare gli zuccheri (perché fondamentali alla proliferazione batterica) e di mangiare più frutta e verdura diminuendo il consumo di carne.
Importantissimo eseguire una detartrasi (pulizia dei denti) almeno due volte l’anno.
Dopo aver fatto la detartartarasi è possibile fare anche lo sbiancamento ai denti.
Scopri di più sullo sbiancamento in questo video a cura del Dott. Maini.
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